Assunta
(giovedì 3 aprile 2014)
Categoria: Paura
LA RAGIONE E' UN FILO DI CAPELLO
18:30 del 03-04-2014Oggi mio figlio Giorgio era nel suo giorno di riposo, solitamente lo passa godendosi il bambino, e manutenzione giardino di casa, facendo tutto ciò che per ragioni di lavoro non può fare durante la settimana, (compresa la domenica). Stamattina mi ha chiamata stravolto, mamma, sono passati davanti casa i carabinieri e parecchie ambulanze, notando che si sono fermate poco più in la della sua villetta, apprensivo è corso per vedere cosa fosse successo. Mi ha riferito che non ha mai visto nulla del genere, anche perchè quando succedono questa tragedie famigliari, solitamente arrivano da lontano, attraverso i vari notiziari, ma vedere quasi accanto alla propria casa è tutto un'altro discorso.
Lo avrete sentito, oggi nei notiziari, a "Cerro" frazione di Bottanuco, un attantaduenne, ha ucciso prima il socio sul lavoro, poi arrivato a casa ha sparato alla moglie e si è tolto la vita. Giorgio è rimasto scioccato, ha detto che l'odore di polvere da sparo e l'aria di morte che si respirava, era veramente da incubo. La cosa che più mi ha fatta stare male, è quando mi ha descritto il posto, una grande villa con giardino, nel quale sono in bella mostra statue di dei e di santi, compresa una grotta di Luordes, è proprio l'abitazione della cognata di una mia cara amica e proprio con lei poco tempo fa, in quello stesso giardino, ho passato un pomeriggio all'ora del thè! Cosa da non credere, come i problemi possono trasformare la mente di persone, cattoliche, buone e generose e trasformarle in mostri assassini dei propri cari, non vi dico in che condizioni è quel povero figlio, che non riesce a mettere a fuoco cosa è successo ai suoi genitori.
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Nik
(venerdì 4 aprile 2014)
La vicenda l'ho sentita per tv. Anch'io sono rimasto impressionato ma, sinceramente, cara Assunta, ogni giorno è un susseguirsi di cattive notizie. Talvolta, dopo i titoli importanti, non seguo piu' le notizie di cronaca. Troppi omicidi, suicidi, tragedie familiari, droga, disgrazie, incidenti. Troppe cose brutte che lasciano amaro in bocca, sconforto, specialmente quando si sente di poveri bambini vittime innocenti di sconvolgimenti mentali di genitori, di adulti, di stranieri ubriachi. Effettivamente non se ne puo' piu'. Mah, che altro aggiungere? Occorrono leggi piu' drastiche e incisive. Quando poi si perde il senno, quando si smarrisce il lume della ragione, allora tutto puo' accadere ma, restare coinvolti dalla stupidita', dalla negligenza, dalla superficialita', dal menefreghismo, dalla mancanza di rispetto della NORMA di delinquenti che ignorano la legge o che la sfidano, allora bisogna chiuderli in galera e buttare la chiave; ma molto spesso, costoro, dopo poco, pochissimo tempo, escono e sono liberi di continuare a procurare disgrazie come prima. Il fatto è, cara Assunta, che in Italia, la legge, quella dura ed intransigente, non esiste.La storia che scrivi è pero' diversa. L'82enne, se ricordo bene, era rimasto sconvolto e spinto a fare cio' che ha fatto, anche o soprattutto da problemi finanziari. Certe volte penso che il nostro cervello si comporta come il flipper. Ricordi i flipper degli anni sessanta e settanta che si trovavano nei bar? Se, giocando, lo spingevi o lo muovevi troppo, usciva TILT e tutto si fermava. Così, succede, talvolta al nostro cervello. Quando non si riesce a trovare una via d'uscita, quando ci si sente circondati da un muro di gomma e si è gia' deboli e provati da angosciose problematiche esistenziali, finanziarie, familiari, fisiche allora, scatta qualcosa nella nostra mente che ci annebbia i fili della ragione portandoci a compiere gesti che non avremmo mai solo pensato di fare. Non si spiega altrimenti perchè persone dal comportamento irreprensibile, lavoratori seri, onesti, talvolta commettono tragedie apparentemente incomprensibili Dalle mie zone, c'è un detto napoletano che dice: " o' cerviello è na' sfoglia e' cepolla" (il cervello è come una sfoglia di cipolla). Un abbraccio.
Assunta
(sabato 5 aprile 2014)
02:50 del 05-04-2014
Vedi mio caro Nik, penso che le cose andranno sempre peggio, troppa maleducazione, troppa inciviltà, troppa poca cultura e sopratutto, troppa cattiveria. Ci sono uomini pieni di dignità e di onestà che magari hanno dato l'anima una vita intera lavorando e con le storture attuali, si trovano spiazzati, senza un lavoro, ed ecco che la paura di non poter più andare avanti, fa scattare la molla e la tragedia nasce.
Buon sabato mio varo, un abbraccio
Vedi mio caro Nik, penso che le cose andranno sempre peggio, troppa maleducazione, troppa inciviltà, troppa poca cultura e sopratutto, troppa cattiveria. Ci sono uomini pieni di dignità e di onestà che magari hanno dato l'anima una vita intera lavorando e con le storture attuali, si trovano spiazzati, senza un lavoro, ed ecco che la paura di non poter più andare avanti, fa scattare la molla e la tragedia nasce.
Buon sabato mio varo, un abbraccio
Oscar
(sabato 5 aprile 2014)
Buongiorno a tutti e volevo dire solo una cosa.....forse sbaglio ma io non credo che il problema non sia solo della "legge dura" come dice Nik perchè se al giorno d'oggi c'è questa maleducazione è anche e soprattutto colpa di quella generazione che ha allevato i 15/25enni permettendogli e giustificandogli qualsiasi cosa dall'allagare la scuola al picchiare i senzatetto per non parlare dei sassi dai ponti che era fatto solo perchè erano annoiati, se oggi lo stupro è una moda è perchè ci sono genitori (dei maschi) che sostengono che succede perchè le ragazze sono mezze nude o perchè ci sono avvocati che chiedono alla vittima " ma lei ha avuto un orgasmo?" come per dirle....se ti è piaciuto che cavolo ti lamenti.
A questo punto vorremmo la legge più inflessibile ma tutto questo si ritorce inevitabilmente su tutti noi anche quelli onesti, come la legge sull'alcool alla guida, chi beve continuerà a farlo e io con la mia patente, tolleranza zero, non posso nemmeno bere una birra piccola a pasto
A questo punto vorremmo la legge più inflessibile ma tutto questo si ritorce inevitabilmente su tutti noi anche quelli onesti, come la legge sull'alcool alla guida, chi beve continuerà a farlo e io con la mia patente, tolleranza zero, non posso nemmeno bere una birra piccola a pasto
dora
(domenica 6 aprile 2014)
A me sembra che veramente sia cambiato qualcosa nel modo di pensare collettivo. Quello che solo qualche anno fa ci sembrava impensabile e' realtà di tutti i giorni. La scuola, dove una volta l'insegnante aveva una funzione educativa e anche in parte repressiva dei comportamenti deviati, e' ora svuotata da queste prerogative. La chiesa, con le sue grosse contraddizioni e i suoi scandali, che ha smesso di attirare i giovani (notoriamente sempre in cerca di un modello da seguire). La famiglia, ormai sempre più distratta, solo protesa all'inseguimento del benessere materiale. Ma la crisi dilagante sta impoverendo intere categorie di lavoratori.
A che santo ti rivolgi, quando il mondo ti crolla addosso?
Stasera, a cena, mi hanno raccontato del' ennesimo suicidio di un ragazzo poco più che
trentenne; il motivo? Una somma di cose, dove la mancanza di lavoro, unità a un evidente malessere esistenziale, hanno avuto il potere di spingere un ragazzo a farla finita.....prima ancora di aver cominciato.
Ma che orrore di società abbiamo creato? E come ne veniamo fuori? Come faremo a tornare indietro?
A che santo ti rivolgi, quando il mondo ti crolla addosso?
Stasera, a cena, mi hanno raccontato del' ennesimo suicidio di un ragazzo poco più che
trentenne; il motivo? Una somma di cose, dove la mancanza di lavoro, unità a un evidente malessere esistenziale, hanno avuto il potere di spingere un ragazzo a farla finita.....prima ancora di aver cominciato.
Ma che orrore di società abbiamo creato? E come ne veniamo fuori? Come faremo a tornare indietro?
Oscar
(domenica 6 aprile 2014)
Il fatto è che noi 50\60enni in questo......orrore....di società ci abbiamo sguazzato dentro fino a poco tempo fa e ora ci fa paura, per anni abbiamo vissuto coltivando il nostro orticello nel senso che abbiamo pensato solo a noi stessi e ora che l'unione farebbe la forza non sappiamo più cos'è perchè abbiamo paura del prossimo
mafalda
(domenica 6 aprile 2014)
Niente è come sembra .
Sicuramente da quello che ha detto la tv, le condizioni economiche dell'82enne erano agiate, ma un grosso tarlo doveva opprimere il suo cuore .La moglie ammalata da tempo deve aver squarciato la resistenza di questa persona e al primo , forse al secondo sgarbo ricevuto dal socio, non ha retto e la paura di lasciare l'unica persona di cui si era preso cura per tutta una vita ha fatto il resto .Siamo fragili ,soli , in un mondo che corre e non ha tempo di ascoltare i bisogni dei più deboli , una società malata che ormai si è abituata a queste tragedie .
Sicuramente da quello che ha detto la tv, le condizioni economiche dell'82enne erano agiate, ma un grosso tarlo doveva opprimere il suo cuore .La moglie ammalata da tempo deve aver squarciato la resistenza di questa persona e al primo , forse al secondo sgarbo ricevuto dal socio, non ha retto e la paura di lasciare l'unica persona di cui si era preso cura per tutta una vita ha fatto il resto .Siamo fragili ,soli , in un mondo che corre e non ha tempo di ascoltare i bisogni dei più deboli , una società malata che ormai si è abituata a queste tragedie .
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